Alberto Ongaro

Alberto Ongaro (Venezia 22.8.1925-23.3.2018) è (era) forse il mio scrittore preferito, ma in rete non si trovano molte sue notizie. In una letteratura sempre più tendente a storie esili costruite sul nulla i suoi libri, pieni di idee e invenzioni, sono una boccata d’aria fresca.

Libri

Il complice (1965)

Un mediocre professore cerca di cambiare la propria vita, che gli è diventata insopportabile. Un po’ faticoso, poco scorrevole. 5

Un romanzo d’avventura (1970)

Hugo Pratt passa la notte a cogitare sulla presunta morte di un suo amico. Libro dalla scrittura molto densa, qualche buono spunto ma davvero poco scorrevole. Notevoli somiglianze con Under the Volcano, come riportato dalla quarta di copertina. 5

La taverna del doge Loredan (1980)

Molto bello, forse il suo migliore. Due storie che s’intrecciano. Le convenzioni tipografiche (nel libro si alternano due font) sono necessarie ma possono non piacere. 8

Il segreto di Caspar Jacobi (1983)

Storia intricata di due scrittori. Notevole. 7.5

La partita (1985)

Racconto semionirico di una fuga. Vincitore del premio Campiello, uno dei suoi migliori. 7.5

L’ombra abitata (1987)

Un uomo intravede in una foto un’antica fidanzata e si mette alla sua ricerca trent’anni dopo. Bello. 8

Interno argentino (1990)

Un giornalista ritorna a distanza di anni nella vecchia casa che aveva a Buenos Aires. Storia con molti spunti malinconici, ben scritta. 7

Passaggio segreto (1993)

Racconti che s’intrecciano. 6.5

Hollywood Boulevard (1997)

Uno scrittore si trova a completare una sceneggiatura incompiuta ambientata a Los Angeles. Andando avanti la storia diventa sempre più reale. Non particolarmente riuscito, a tratti noioso e poco avvincente. 5

Il segreto dei Segonzac (2000)

Divertente. 7

Rumba (2002)

Romanzo noir. Uno scrittore si mette alla ricerca di una donna misteriosa per conto di un amico. Convenzionale ma con dei bei personaggi e qualche sorpresa. 6.5

La strategia del caso (2003)
Il ponte della solita ora (2006)
La versione spagnola (2007)

Uno scrittore legge la traduzione di un suo libro e si accorge che sono state fatte delle aggiunte. Inizia a indagare. Buona la prima parte, sembra Murakami, un po’ meno riuscito il finale. 7

La maschera di Antenore (2009)

Un pittore viene contattato per organizzare una mostra, ma ne nasce un intreccio complicato. Divertente e ben scritto. 7.5

Un uomo alto vestito di bianco (2011)

Non il suo migliore, storia un po’ confusa ambientata a Singapore con frequenti riferimenti a Somerset Maugham e all’hotel Raffles. 5

Athos (2014) ***

Un’altra storia ambientata nel periodo dei tre moschettieri. Divertente. 7+

Il respiro della laguna (2016)

Poliziesco contemporaneo ambientato a Venezia. Breve, passabile. 6

Fumetti

Sceneggiature: